Giovedì 19 giugno 2024 si è tenuto a Milano Bisceglie nel centro direzionale dei supermercati Carrefour un interessante Convegno dal titolo “la Filiera della Inclusione” promosso espressamente da 3 Ditte leader nella logistica, Carrefour, Ikea, CXO, con l’intento di sviluppare e proporre a ditte del loro indotto un Progetto all’avanguardia sulla inclusione al lavoro di disabili di qualsiasi specie, senza alcuna distinzione di tipologia di disabilità, ovvero “un lavoro per tutti” con particolare attenzione ed accoglienza al tipo di disabilità per inserimento mirato al lavoro valorizzando le capacità residue di ogni disabile. Moderatore Simone Fanti capo-servizio del settimanale “Oggi” che ha introdotto i relatori qualificati e manager di aziende leader del mercato italiano. Dapprima hanno parlato Paola Accornero General Secretary DHR CARREFOUR, poi Riccardo Giordano Sustainability Developer IKEA, ed infine Andrea del Corso rappresentante della ditta DHR CXO. Tutti hanno sottolineato i’impegno delle proprie ditte nello studio delle varie disabilità a partire da soggetti laureati, ma senza lavoro. Uno studio mirato ha dimostrato che il nodo stava nella mancanza di una formazione mirata con conseguente stage nella ditta proponente il lavoro e quindi una mancata comprensione delle potenzialità del disabile, un mancato inserimento, una mancata accoglienza. Ugualmente per le fasce più deboli, ovvero i diplomati o l’avversione delle famiglie troppo protettive nei confronti del congiunto più fragile. Altro punto negativo per le ditte più piccole o artigianali consiste nell’assenza di budget, di tempo e di soldi per la formazione specifica pratica e relativo stage in ditta. A questo punto tutti e tre i manager hanno pensato di offrire una opportunità a queste ditte minori, considerando questi disabili una risorsa e non un peso, proponendo loro di fare da “compari” ovvero un founraising finanziando loro stessi la formazione specifica e l’inserimento con stage di 6 mesi, sempre finanziati da loro, per poi farli assumere a tempo indeterminato da queste ditte. Obbiettivo molto nobile che è stato ripreso dai successivi relatori. Ha quindi preso la parole la dott.ssa Lisa Noia (disabile paraplegica grave) Consi-gliera di Regione Lombardia la quale ha sottolineato che l’Italia ha il più basso tasso di inclusione rispetto ad altri Paesi Europei e che malgrado un tessuto normativo importante (es. legge n°68) i dati sono comunque in peggioramento: Da tener conto che l’inclusione è una ricchezza per la società ed un impegno di civiltà. Purtroppo la disabilità è vista come un fattore di povertà e non una risorsa. Non si fanno corsi di formazione ed il mondo del lavoro fa fatica ad includere. Poi ha parlato il Prof. Fabio Lucidi Proretto-re dell’Università “La Sapienza” di Roma che ha reso noto di aver 7 dipendenti e 120 studenti disabili, che si prende cura anche a chi ha disabilità in famiglia perché ciò spesso rallenta lo studio anche del normodotato. Il dipartimento di statistica studia la discriminazione con le statistiche dalle quali emergono quadri di discriminazione incrociata ed in tal sensi l’Università si pone come campo di ricerca per cercare di risolvere le discriminazioni ed attuare l’inclusività. Ha parlato poi Luca Trapanese Founder di “A Ruota Libera” rilevando che la sfida più grande è l’inserimento lavorativo, che il problema deve essere affrontato culturalmente e che la disabilità non è un problema, ma una opportunità. Dopo questi interventi è stato dato spazio alle Associazioni dei disabili. Ha iniziato Roberto Strada responsabile del “Gruppo Impronta” che ha riflettuto che per i disabili abbiamo tanti servizi, ma il lavoro ? Le persone disabili sono risorse. Loro hanno contribuito a sostenere iniziati-ve di beneficenza dimostrando la possibilità di inclusione. Poi ha continuato Fabio Pasiani Presidente della Fondazione “Renato Piatti” Onlus parlando della propria esperienza nel campo dell’Autismo rilevando che per la inclusione di persone con spettro autistico occorre molta calma, l’assenza di stimoli sonori o visivi eccessivi, dando loro qualche interruzione dallo stress lavorativo con brevi pause. In tal senso fanno formazione ai propri dipendenti su come relazionarsi coi ragazzi con sindrome da spettro autistico, ovvero stimolando la loro curiosità con apertura mentale. Dello stesso argomento ha parlato Chiara Nizzola della Fondazione TOG Onlus che si occupa di bambini con patologie neurologiche complesse con notevole esperienza per cure e supporti gratuiti che ha posto il quesito di che cosa sarà per questi ragazzi in relazione a progetti di buona vita, concludendo che occorre accompagnare queste famiglie con realismo. Infine ha concluso il convegno il mitico Nico Acampora famo-so fondatore di PIZZAUT raccontando il felice inserimento dei suoi ragazzi autistici nel mondo del lavoro come cuochi e camerieri nelle sue due pizzerie, a Monza e a Cassina De Pecchi (sesto San Giovanni) stimolando le loro capacità, ma soprattutto la loro fantasia nel creare nuove pizze con abbinamenti particolari e gustosi. Tale iniziativa ha avuto un tale successo che sta pensando di aprire presto una terza pizzeria per dar lavoro a questi ragazzi sfortunati.
Marco Biffi