Per quanto il tempo è per sempre?

Tempo di qualità in Zona 4 e Zona 5 

Sport, musica, arte, educazione stradale, attività intergenerazionali e una raccolta fondi destinata ai minori disabili, tra gli elementi principali dell’iniziativa.

Presentato dalla rete di associazioni ForMattArt APS, Associazione Paraplegici Lombardia, Ubi Minor APS, Anteas Servizi Milano APS, il progetto si focalizza sull’inclusione sociale in alcune aree particolarmente complesse dei Municipi di Zona 4 (Corvetto, via Salomone, Piazzale Cuoco, Molise Calvairate) e Zona 5 (Ortles, Ripamonti, Chiaravalle) e dell’area metropolitana nelle città di Binasco, Melzo, Rho, Vimodrone.

Un percorso che ha come obiettivo principale la costruzione di una comunità in ascolto capace di promuovere, attraverso l’arte, la cultura e lo sport, la nascita e il potenziamento di antenne sociali territoriali intergenerazionali, capaci di attivare le reti di prossimità.

La traccia delle azioni progettuali è il tema promosso dalla mostra Dialogo con il Tempo  che Ubi Minor si propone di portare alla Fabbrica del Vapore di Milano da settembre 2019 a gennaio 2020. Nonni, bambini, genitori, educatori, insegnanti, cittadini, vicini in un percorso fatto di musica d’insieme, teatro, lettura, narrazione, sport, laboratori intergenerazionali, percorsi di sensibilizzazione nelle scuole, apprendistato al volontariato interculturale e intergenerazionale, educazione alla prevenzione in tema di salute. 

Attraverso la creazione di momenti di relazione sociale, trasmissione di saperi e narrazioni, le persone anziane diventeranno protagoniste, insieme ai giovani, di un processo di responsabilizzazione, di cura di sé e del quartiere. Al tempo stesso la messa in gioco dell’esperienza del personale e dei volontari del partner APL, in particolare all’interno di una serie di passeggiate in alcuni parchi milanesi, sarà momento di confronto e di apprendimento sul tema del limite, del suo superamento, della responsabilità e sulla condivisione di percorsi, oltre a fornire nuovi punti di vista e prospettive di crescita.

Durante le passeggiate andremo alla scoperta di opere d’arte e monumenti, di edifici e configurazioni urbanistiche rappresentative della storia e della vita dei quartieri.

Organizzeremo anche eventi di promozione della pratica sportiva con la partecipazione di atleti del CIP – Comitato Italiano Paralimpico. La rete progettuale ha già avviato alleanze educative e artistiche con alcune delle più importanti realtà dei territori coinvolti e non solo.

A partire da quella con l’Associazione Ottava Nota con l’Orchestra giovanile di quartiere, per ragazzi dagli 11 ai 20 anni: un’orchestra e un coro giovanile composti da preadolescenti, adolescenti e giovani del quartiere Salomone.

Una proposta caratterizzata da luoghi e strumenti professionali, insegnanti qualificati ed educatori esperti, rivolta a tutti, anche a coloro che non hanno competenze specifiche in campo musicale. Agli incontri settimanali si alternano esibizioni pubbliche, attorno alle quali saranno coinvolti gli adulti, le agenzie educative, l’intera comunità chiamata (anche e soprattutto in un contesto molto difficile) a riscoprire il proprio ruolo educativo nei confronti dei ragazzi.

L’approccio corale verrà adottato anche per la realizzazione di un’opera pittorica collettiva: in occasione dei principali eventi in programma i partecipanti saranno invitati a contribuire per la realizzazione di un dipinto. L’intero importo raccolto andrà a sostegno della campagna #dirittoalgioco.

I volontari di APL e ANTEAS, che da tempo operano nelle scuole, proporranno agli scolari delle scuole primarie appuntamenti di educazione stradale orientate al riconoscimento delle barriere fisiche e mentali che ostacolano la libera circolazione di tutti, per strada o all’interno di alcuni edifici. Progetto Pedone Amico.

Altra partnership del progetto è quella con la cooperativa Alchemilla per i laboratori di comunità nella zona di Molise Calvairate. Tante attività rivolte ai genitori e ai nonni che, insieme ai propri bambini, lavoreranno basandosi sul metodo del teatro sociale e sulla pedagogia poveradi Antonio Catalano* per realizzare piccoli musei sentimentali, storie in barattolo, pronti soccorsi emotivi.

Feste di quartiere

  • la prima, ‘spettacolare’, con lo stesso Catalano, tra il 2 e il 9 marzo in coincidenza con il Carnevale Ambrosiano
  • la seconda, itinerante, con una passeggiata sentimentale nel quartiere sempre insieme a Catalano nel mese di giugno.


La presentazione dell’intero progetto avrà luogo il 20 dicembre prossimo dalle 17.30 con un evento dedicato ai più piccoli: uno spettacolo natalizio per i bambini della compagnia teatrale Ditta Gioco Fiaba, ‘Il Circo di Natale’ un mondo fatto di elfi, renne ballerine, nani barbuti, pupazzi di neve e altri mille personaggi.

INGRESSO LIBERO

Laboratorio Mazzini – via Mompiani, 5 – MILANO.



Una festa che coinvolge anche il Servizio Custodi Sociali per il Municipio 4 del Comune di Milano e gli aderenti al progetto “Vivicortili” promosso insieme e le varie realtà che aderiscono alla locale “Rete Corvetto”.

Un momento di magia che sarà anche l’occasione per il debutto di una raccolta fondi dedicata al diritto al gioco e al movimento per tutti i bambini, anche quelli con disabilità motorie.



Obiettivo della raccolta è l’acquisto di almeno tre carrozzine multisport per bambini, studiate per permettere agilità e rapidità di movimento nelle migliori condizioni di sicurezza e stabilità, così da facilitare la partecipazione degli alunni disabili al gioco oltre la realizzazione di iniziative di educazione fisica in cui ogni bambino possa trovare il proprio ruolo.



La raccolta fondi verrà promossa anche online sul sito dedicato ilbianconiglio.org (ispirato al racconto Alice nel Paese delle Meraviglie) e sulla pagina social facebook Il Bianconiglio.

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